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E LE OPERAZIONI
DI DISTRAZIONE
DI MASSA....
pubblicata
da Laura Picchetti
23 ottobre 2011
alle ore 11.40.
Con l’aborto si uccidono
esseri umani innocenti.
Per sentirsi dire parole
così dure e così schiette
alle 8 e trenta della sera,
sulla rete più importante
del servizio pubblico,
c’è voluto il coraggio un po’ incosciente, la sfrontatezza diremmo,di Giuliano Ferrara. A lui va una menzione d’onore per questa autodeflagrazione mediatica, questa vera e propria esplosione che ha investito l’etere l’altra sera, durante il consueto breve spazio di Radio Londra su Rai 1.
Prendendo spunto
dalla sentenza
della Corte di
Giustizia europea
contro i brevetti
ottenuti da
esperimenti su
embrioni, il
direttore del Foglio
ha lanciato
un’invettiva lucida
e spietata contro
l’aborto:se i giudici
della cortedicono che
l’embrione è fin dagli
albori un essere umano
– questo il ragionamento
di Ferrara – allora significa
che con l’aborto noi continuiamo
per legge a uccidere –
ma il direttore del Foglio ha detto “ammazzare” – delle persone innocenti.
C’è voluto un laico impertinente come ... ... Giuliano Ferrara per osare affermare ciò che per decenni molti altri, e noi cattolici in testa, hanno avuto paura di dire.
Per questo motivo quelle parole di Ferrara fanno uno strano effetto, e assomigliano a una fucilata, a un colpo sparato a sorpresa per orecchie che ormai non erano più abituate a sentirselo dire, quel fatto terribile e imbarazzante, e cioè che l’aborto uccide innocenti.
Perfino noi pro life da tempo andiamo alla ricerca delle perifrasi, dei giri di parole, degli eufemismi, delle magie dell’antilingua che servano a evitare di dire come stanno le cose.
Per questo, davanti a uno come Ferrara bisogna togliersi il cappello, e ringraziare la Provvidenza di avercelo mandato a strapazzarci e a scuoterci dal torpore e dall’indifferenza, lui che proviene da una solida formazione comunista ortodossa, e lui che l’altro giorno – purtroppo – annunciava di aver mandato mille euro a Radio Radicale affinché non chiuda.
Giuliano Ferrara è un amico che, in base alla propria storia e al proprio percorso personale, dà tutto quello che può dare, e anche di più.
E’ il centurione di Cafarnao, che si professa pagano ma al quale Gesù attribuisce più fede di quella di qualunque altro uomo in tutta Israele.
Quindi, come dicevamo, chapeau.
D’altra parte, il discorso fatto l’altra sera da Ferrara sull’aborto presenta un punto debole grave, del quale è bene parlare. Secondo il direttore del Foglio – che lo ha ribadito in una pagina-manifesto sul suo quotidiano - l’aborto è sbagliato, ma non può essere vietato dalla legge; né la donna e chi coopera all’aborto devono essere puniti. La contrarietà all’aborto, secondo Ferrara, deve esprimersi sul piano culturale, economico e in generale delle scelte politiche di un governo, lasciando però del tutto impregiudicato quel diritto all’aborto sancito dalle leggi abortiste, 194 in testa.
Questa posizione contiene un errore sostanziale; sotto il profilo logico, perché non si può combattere veramente l’aborto senza vietarlo.
Certo, si può e si deve discutere quale debba essere la misura e la qualità della sanzione. Ma non esiste tutela giuridica di un diritto fondamentale se poi chi lo viola resta bellamente impunito.
Non si può tutelare la proprietà privata e dichiarare insieme l’impunità di chi ruba.
Dire che lo Stato è contro l’aborto, e nello stesso tempo trasformarlo in una scelta insindacabile della donna, facendolo pagare dal servizio sanitario pubblico, è una contraddizione in termini da cui non si può uscire.
E, infatti, in Italia 33 anni di 194 hanno prodotto 5 milioni di vittime dell’aborto e una cultura politica, giuridica e morale accondiscendente all’aborto. La legge 194 ha prodotto la legittimazione giuridica dell’eugenetica, per cui con la 194 si pone fine alla nascita dei bambini down e portatori di altri patologie individuate con la diagnosi prenatale. E sempre la legge ha prodotto l’idea che fare o non fare nascere sia una scelta della donna.
Questa porzione della battaglia contro l’aborto è la più difficile da digerire e da comunicare, ed è per questo che anche nel mondo pro life da troppo tempo si è deciso di “stralciarla” dal dibattito: impegniamoci per aiutare le donne, e rassegniamoci in silenzio e in buon ordine a convivere fino alla fine dei tempi con le leggi pro aborto.
Sarà bene ricordare a tutti che non è questo l’insegnamento solenne della Chiesa; e che nella Evangelium Vitae si stabilisce senza esitazione che gli stati non possono ammettere l’uccisione dei nascituri per legge; e che simili leggi ingiuste debbono essere denunciate e combattute incessantemente dai cattolici e dalle persone di buona volontà, poiché esse non sono più leggi, ma simulacri di leggi, autentica violenza legalizzata.
Chiedere a Giuliano Ferrara di farsi esplodere un’altra volta in diretta Tv per dire queste cose è, probabilmente, troppo. Ma sarebbe una vera tragedia se non si trovasse più qualcun altro, magari fra i cattolici e i pro life, pronto a ripetere al mondo che non è possibile, mai, rassegnarsi di fronte a una legge che riconosce il diritto di uccidere.
Mario Palmaro..La Bussola Quotidiana
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COMMENTI:
Barbara Tamanti:
articolo stramapalato e lontano dal mio punto di vista.
La scelta della maternità è della donna e solo della donna, nessuno, neanche lo stato si puo' arrogare il diritto di scelta sul corpo e sulla psiche della donna.
Non diciamo cazzate ...poi sull'impedimentio della nascita di bambini con alterazione genitiche, mi sa di selezione della razza, in una società poi e una chiesa che poi non risponde ai suoi doveri di accoglienza e sostegno.
In presenza di problemi non c'è nessuno e sottolineo nessuno pronto a tendere una mano, pertanto i cattolici ben pensanti e i prolife, farebbero meglio a tacere e a vergognarsi!
Dimentichiamo evidentemente la vera ragione di quella proposta di legge, salvaguardare una persona, a scapito di un progetto di vita.
e mi fermo qui, altrimenti diventerei volgare!
Olga Tamburini.
Ussignor.... ma chi è questo? Da morire..... Nel 2011 ancora a ruminare diritti acquisiti e consolidati è pazzesco. Qualche settimana fa ho tolto dei polipetti all'utero e c'erano decine di donne che praticavano l'interruzione di gravidanza volontarie.... una con cui scambiavo qualche parola mi ha detto di essere cattolica.... voglio dire, ma se non se le bevono nemmeno loro, a chi vogliono rompere le palle?
Tania Scavolini:
non vedo Ferrara per precisa volontà mia, non lo considero per nulla, e visto ciò che dice, sono contenta di non sentirlo per non ulteriormente lanciare parolacce contro il televisore..in merito poi a questo articolo, è vergognoso...troppe ne ho conosciute di cattoliche che hanno abortito!
Bandiera Rossa :
se devo essere sincera, come donna e donna non credente, ho fatto fatica a comprendere il senso di questo articolo, salvo capire (sbaglio??) che in fondo critica ferrara per non essere stato sufficientemente chiaro e incisivo...al di là dell' indiscutibile diritto/dovere della donna a decidere su un argomento tanto delicato, mi domando come possano gli uomini arrogarsi il diritto di disquisire del tema senza conoscere emotivamente cosa comporta una scelta del genere.
..inoltre, non è l'ora che si smetta di dare spazio a chi vuol rimettere in discussione ciò che è stato sancito dalla volontà popolare anche in considerazione del decremento degli aborti clandestini che tanto hanno inciso emotivamente ed economicamente?
perchè questi "gentiluomini" non si battono perchè non ci siano i tagli ai consultori e si aumenti l'educazione sessuale nelle scuole???
Bandiera Rossa:
se devo essere sincera, come donna e donna non credente, ho fatto fatica a comprendere il senso di questo articolo, salvo capire (sbaglio??) che in fondo critica ferrara per non essere stato sufficientemente chiaro e incisivo...al di là del...l' indiscutibile diritto/dovere della donna a decidere su un argomento tanto delicato, mi domando come possano gli uomini arrogarsi il diritto di disquisire del tema senza conoscere emotivamente cosa comporta una scelta del genere...inoltre, non è l'ora che si smetta di dare spazio a chi vuol rimettere in discussione ciò che è stato sancito dalla volontà popolare anche in considerazione del decremento degli aborti clandestini che tanto hanno inciso emotivamente ed economicamente? perchè questi "gentiluomini" non si battono perchè non ci siano i tagli ai consultori e si aumenti l'educazione sessuale nelle scuole???
Tiziana Sannino:
L'argomento è molto delicato.. io credo che prima di giudicare bisogna conoscere le storia in sè stessa, ci possono essere diversi motivi che possono aver portato a una scelta del genere...
Quindi non sono in grado di poter dare un giudizio... che porti verso il giusto... penso che questo dovrebbe anche pensarlo chi parla in quella scatola mediatica, le sentenze non mi piacciono specie fatte in un media che ha dimostrato in più di un occasione di essere fasullo, quindi per argomenti così complessi e delicati, penso che si dovrebbe esclusivamente analizzare la cosa con persone competenti con persone che sono coinvolte in prima persona, tutto il resto è superfluo e ingiudicabile.
Laura Picchetti:
Care ragazze, a me sembra che l'ultime persone che abbiano diritto a di parlare di aborto ....siano tipi come ferrara giuliano che IN PRIMIS e' maschio: e' una specie di energumeno,che ha avuto un posto in televisione ...a quell' ora e in quel canale per meriti molto... ma molto " speciali".....
SIAMO ALLE SOLITE!!! IL POTERE SVERGOGNATO E IN DIFFICOLTA' DA UN MEGAFONO AI SUOI SCHERANI E LI PONE SUI PODII A DISTRARRE LE MASSE DAI PROBLEMI REALI ....dimenticando che per la liberta' di aborto ..si e' gia combattutto e che solo le donne in difficolta'.... hanno diritto a decidere.... venendo a patti con la loro coscienza....quando un problema veramente serio si presenta e che nessun maschietto cretino ....ha voce in capitolo o si puo arrogare il diritto di " elucubrare" o agitare spauracchi ....fuori luogo e fuori del tempo ......
A ME.... CHE SONO VECCHIA E CHE HO VISTO TANTE COSE NELLA VITA ....QUESTO TIPO DI CHIACCHIERE SVENTOLATE DA UN INCOMPETENTE COME FERRARA GIULIANO ....MI RICORDANO SOLAMENTE LA VECCHIA FRASE FASCISTA CHE INCITAVA LE DONNE A DARE FIGLI ALLA PATRIA ..........PER.... POI..... MANDARLI A MORIRE IN GUERRA .
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